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Logica come scienza del concetto puro.

Opera filosofica di Benedetto Croce, pubblicata nel 1909, in cui il filosofo pone la logica come il secondo grado (teoretico universale) dell'attività dello spirito, che si realizza in una conoscenza logica o concettuale. Il primo grado, quello estetico, è legato al particolare, al fantastico, all'individuale, non nel senso che a esso si riduca ma in quanto, pur superandolo, da esso è condizionato. I concetti autentici, cioè a carattere universale e concreti, sono per Croce soltanto i concetti dello spirito nelle sue quattro distinzioni (arte, filosofia, economia, etica). Essi infatti poggiano sull'universale concreto, il quale non si poggia su alcuna rappresentazione singola, in quanto non ha come suo contenuto alcun elemento rappresentativo, ma si riferisce a tutte le rappresentazioni globalmente perché di fronte ad esse si presenta come l'universale. Da questa filosofia del concreto si deduce chiaramente che i concetti della logica tradizionale sono svalutati al rango di pseudoconcetti, sia quelli delle matematiche (pseudoconcetti astratti), perché non possiedono un contenuto concreto, sia quelli delle scienze empiriche (pseudoconcetti empirici) perché, pur corrispondendo a classificazioni poggianti sull'esperienza, mancano di significato veramente universale, sono cioè frutto di classificazioni generali a uso pratico. Il concetto autentico è concreto perché il suo respiro è lo stesso dell'intuizione: esso vive nelle forme intuitive ed espressive, cioè in quello che si può definire il linguaggio (la semantica). L'opera è divisa in quattro parti: nella prima si afferma l'identità del giudizio definitorio e di quello individuale e si chiarisce la differenza tra il vero concetto e gli pseudoconcetti; nella seconda parte si sviluppano i concetti della prima nell'identificazione di storia (giudizio definitorio) e filosofia (giudizio individuale), nell'identificazione del carattere pratico delle scienze naturali e nella svalutazione della matematica a pseudoconcetto. Nella terza parte della Logica Croce si dedica all'analisi dell'errore che risulta essere un prodotto dello spirito pratico (momento economico), in quanto lo spirito teoretico può produrre solo verità. Infine la quarta parte ripercorre la storia della logica dalle origini alle teorie moderne.